Dopo la scandalosa vicenda che in Repubblica slovacca aveva visto due giornaliste e alcuni attivisti sospettati dell'assurdo reato di diffusione dell'ideologia antisette, unicamente per avere informato i connazionali sul discusso movimento AllatRa, si è ritenuto doverso interrogare i Ministri dell'Interno, di Giustizia e degli Affari esteri e della cooperazione internazionale.
L'interrogazione è stata presentata dall'Onorevole Stefania Ascari (5 Stelle). Sotto il testo:
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Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-03740
presentato da
ASCARI Stefania
testo di
Mercoledì 6 novembre 2024, seduta n. 377
ASCARI. — Al Ministro dell'interno, al Ministro della giustizia, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale. — Per sapere – premesso che:
la libertà di stampa costituisce pilastro essenziale della democrazia europea;
risultano particolarmente allarmanti alcune recenti notizie provenienti dalla Repubblica Slovacca;
secondo quanto riferito dagli organi di informazione, non solo il Presidente slovacco in queste settimane avrebbe annunciato l'intenzione di fondare «un'organizzazione per adottare misure disciplinari nei confronti dei giornalisti» ma la giornalista ceca Kristina Cirokovà e la collega slovacca Karolima Kiriposka, – unitamente ad alcuni attivisti –, sono state interrogate con l'assurda accusa di avere diffuso ideologia antisette, ovvero sospettate del «reato di fondazione, sostegno promozione di un movimento volto a limitare i diritti e le libertà fondamentali», unicamente per avere informato i connazionali sul discusso movimento apocalittico AllatRa/Società Creativa;
tale movimento, si evidenzia, è qualificato dal Ministero dell'interno slovacco come una minaccia ibrida con caratteristiche settarie;
prestigiose organizzazioni internazionali tra cui Women in Journalism, Reporter senza frontiere e la Federazione europea e internazionale che raggruppa sindacati e associazioni di giornalisti di tutto il mondo (IFJ-EFJ), hanno duramente condannato l'accaduto denunciando la grave minaccia per la libertà di informazione e chiesto venissero ritirate le accuse;
in data 18 ottobre 2024 la procura generale della Repubblica Slovacca ha infine ritenuto di non dovere procedere penalmente;
il movimento internazionale AllatRa/Società creativa, è accusato di promuovere notoriamente ideologie «antisistema», attacchi antisemiti e propaganda filo-russa a fianco di disinformazione sulla crisi climatica in ben 180 Paesi;
pur avendo il suo prediletto bacino d'utenza nell'Europa centro-orientale, vede compagini proselitistiche attive anche in Italia;
in tempi recenti ha lanciato in rete una massiccia e aggressiva campagna d'odio contro la galassia dell'attivismo antisette, annunciando la prossima pubblicazione di articoli aventi a oggetto le associazioni italiane che operano nel settore, accusandole di attività terroristiche, violazioni dei diritti umani nonché di cospirazione con un fantomatico movimento antisette internazionale, finalizzata all'instaurazione di genocidi e del Quarto Reich nazista;
sconcertante appare il fatto che il movimento attinga documentazione dalla pervicace e negativa propaganda nei confronti dell'associazionismo antisette alimentata da taluni studiosi di nuovi movimenti religiosi, senza che questi ultimi, a oggi, risultino avere espresso alcuna nota critica rispetto tale utilizzo dei propri contenuti, né commentato l'insidiosa narrativa del movimento;
come evidenziato in plurime interrogazioni parlamentari, professionisti e volontari attivi nel settore della tutela dei cittadini vittime di derive settarie risultano già da tempo oggetto di una reiterata campagna dai toni marcatamente diffamatori che li qualifica come criminale «setta antisette» con conseguenti condotte lesive al loro indirizzo, senza che si sia ancora provveduto ad auspicabili accertamenti istituzionali –:
se non si ritenga necessario assumere tempestive informazioni sui fatti esposti in premessa;
se i Ministri interrogati dispongano di informazioni sul movimento AllatRa/Società Creativa o eventualmente come intendano procedere, per quanto di competenza, affinché i contenuti estremisti veicolati non rischino di essere pericolosamente sottovalutati;
se non si ritenga necessario e urgente disporre iniziative di competenza volte a proteggere fattivamente i connazionali e tutti i soggetti impegnati nell'azione di informazione rispetto ai pericoli rappresentati dall'insidioso fenomeno settario.(4-03740)
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