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Storie di bambini nei gruppi abusanti, nel terzo incontro de "I venerdì del Cesap"

Perseguire il bene del bambino, tutelarlo e permettergli uno sviluppo armonico: questo l’obbligo per ogni adulto e il principio di fondo della discussione che si è avuta nel terzo incontro de “I venerdì del Cesap”.


E la politica ha una grande responsabilità che non deve declinare. Per questo all’incontro oltre alle testimonianze di chi ha visto o vissuto sulla propria pelle atteggiamenti abusanti, ha partecipato anche l’onorevole Giovanni Donzelli, tra i deputati che auspicano una legge sulla manipolazione e da sempre impegnato contro la cooperativa Il Forteto. Donzelli ha avanzato la proposta di cambiare il modo in cui avviene l’affidamento dei minori: non più rette agli istituti, ma supporti alle famiglie, aiutate con dei percorsi di genitorialità. “Nel Forteto il possesso della mente è più importante del possesso fisico: l'obiettivo è svuotare dell'identità e sostituirla con l'approccio di vita del fondatore. Ed è questo che succede in ogni setta – ha esordito Donzelli -. Dobbiamo lavorare all’approvazione di una legge specifica, anche se i tempi sono molto lunghi”.


Non ci sono dati precisi sulla presenza di bambini nei gruppi abusanti, ma il fenomeno è diffuso e lo stesso Consiglio d’Europa nel 2014 ha chiesto “Agli Stati membri di istituire dei gruppi di studio sulla protezione dei minori in particolare a quelli appartenenti alle minoranze religiose” – come ha ricordato la moderatrice dell’incontro, Lorita Tinelli, presidente del Cesap.

“Anche se ci fosse un solo bambino coinvolto – ha ricordato Antonio Marziale, sociologo e presidente dell’Osservatorio sui Diritti dei minori – è da considerarsi emergenza. E ogni abuso va denunciato, parlare è la nostra arma, così come agire sull’aspetto culturale, contro la pseudoscienza usata per accreditarsi come religione, che danneggia chi rimane coinvolto. Sono più di trent'anni che mi occupo di tutela dei minori e quello che sto apprendendo presso la Commissione del Forteto va fuori dall'immaginario, e non credo che il Forteto possa essere l'unica esperienza di questo genere”.


Protagoniste sono state le testimonianze degli ospiti, di chi è riuscito ad uscire da situazioni in cui vi era l’assoluta mancanza di libertà. Da Raffaele Longo, ex Testimone di Geova: “Al loro interno è fatta di rinunce, si vive sotto pressione, con la paura costante di commettere errori. All'asilo dovevo avere sempre con me l’opuscolo da dare agli insegnanti, erano le linee guida per da seguire su come trattare i bambini Tdg, su cosa dovevano insegnare, cosa si doveva o meno fare. I talenti dei bambini ignorati, non coltivati e tutto ciò che proviene dall’esterno demonizzato”.


A Renata Lugli, ex Scientology: “Loro credono nelle vite passate, e il bambino altro non è che la reincarnazione di un adulto, per questo non si fa differenza di trattamento, subisce un’educazione molto spartana, deve lavorare, e duramente, i momenti di svago non ci sono e i rapporti con la famiglia sono rari”. A supporto del suo racconto cita il libro di Jenna Miscavige Hill “Scientology: ci sono nata, ci sono cresciuta, sono scappata”.


E del Forteto, l’esempio italiano più grave di organizzazione abusante nei confronti dei bambini, ha parlato Sergio Pietracito, che una volta fuori ha fondato l’associazione “Vittime del Forteto”.

“Il Forteto nasce come cooperativa agricola, ma da subito accoglie bambini, pazienti psichiatrici e chi ha problemi di droga, con la compiacenza di tutti. È una tragedia che dura da 40 anni e che si poteva fermare sul nascere – ha spiegato Pietracito –. Il fondatore nel giro di poco tempo si è accreditato in tutto il mondo politico e sociale e ha potuto agire indisturbato. Appena entrato, sono stato bombardato con attenzioni e frasi contro il mondo esterno, come se tutto il male fosse nella famiglia e fuori dal Forteto. Un ragazzo pensa di aver trovato qualcosa di bello nella sua vita, poi quando si accorge delle menzogne e delle privazioni, non sa come uscire”.


Ecco il link per rivedere l'incontro https://www.youtube.com/watch?v=Xq92spYgUME


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